In attesa che tutto torni alla ⭐️VERA⭐️ normalità, un piccolo giretto in moto, il minimo per ricaricare le batterie! 😂
Ci vediamo presto! 🙃
In attesa che tutto torni alla ⭐️VERA⭐️ normalità, un piccolo giretto in moto, il minimo per ricaricare le batterie! 😂
Ci vediamo presto! 🙃
Brevi frammenti di una vita “quasi” sospesa, di strade “quasi” deserte, di giornate “quasi” normali In attesa che tutto torni alla normalità, lasciandoci finalmente questo corona-virus alle spalle
Ci vediamo presto! 🙃
Il Parco dei Mostri, denominato anche Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie di Bomarzo, in provincia di Viterbo, è un complesso monumentale italiano. Si tratta di un parco naturale ornato da numerose sculture in basalto risalenti al XVI secolo e ritraenti animali mitologici, divinità e mostri. L’architetto e antiquario Pirro Ligorio su commissione del principe Pier Francesco Orsini (detto Vicino Orsini) progettò e sovraintese alla realizzazione, nel 1547, del parco, elevando a sistema, nelle figure mitologiche ivi rappresentate, il genere del grotesque. Alcuni studiosi, erroneamente, facevano risalire la “regia” a Michelangelo Buonarroti (E. Guidoni), mentre altri, in particolare per il Tempio citavano il nome di Jacopo Barozzi da Vignola. La realizzazione delle opere scultoree fu probabilmente affidata a Simone Moschino.[1] L’Orsini chiamò il parco Sacro Bosco e lo dedicò a sua moglie, Giulia Farnese (non l’omonima concubina del papa Alessandro VI). Vi sono anche architetture impossibili, come la casa inclinata, o alcune statue enigmatiche che rappresentano forse le tappe di un itinerario di matrice alchemica.[2] Salvador Dalí ha parlato del Parco dei Mostri come di un’invenzione storica unica (Wikipedia)
Ci vediamo presto🙃
L’abbazia di Santa Maria di Farfa è un monastero della congregazione benedettina cassinese, che prende il nome dall’omonimo fiume che scorre poco lontano e che ha dato il nome anche al borgo adiacente l’abbazia (Wikipedia)
Ci vediamo presto🙃
L’ex ospedale psichiatrico di Volterra dal 1978, in seguito alla legge n. 180, è in stato di abbandono ma… in realtà è ancora “vivo”
Continua a leggere Volterra, ex ospedale psichiatrico
Ho avuto l’onore di conoscere la Compagnia Teatrale “La Bottega dell’Orefice” e di poter realizzare un piccolo reportage sul loro lavoro svolto dietro le quinte, dove lo spettacolo prende forma…
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In questi giorni ho avuto la possibilità di visitare Colonia, una città considerata la capitale economica, culturale e storica della Renania in Germania.
Importante base militare romana, prende il nome di Colonia nel 49 aC, “Colonia Claudia Ara Agrippinensium” (la colonia di Claudio e l’altare di Agrippina) o, più semplicemente, “Colonia Agrippina“.
Purtroppo il centro storico è stato quasi completamente distrutto durante l’ultimo conflitto mondiale, ma il suo fascino è stato fortunatamente preservato, ne è a dimostrazione, i numerosi turisti (come me) nelle stradine di Colonia, persi tra i vicoli, incuriositi dai colori vivaci delle case e affascinati dalla grandezza delle sue chiese.
Il vecchio faro di Fiumicino, che si trova all’Isola Sacra, tra i rami della foce del Tevere, è stato ricostruito nel 1946, sulle fondamenta del vecchio bombardato dalle truppe tedesche in ritirata.
Oggi abbandonato, rischia di crollare, gli unici ancora a visitarlo, i pescatori…
Quello che segue è un piccolo reportage fotografico sull’Ippodromo Capannelle a Roma, con particolare attenzione, ai diversi modi che gli scommettitori (ma anche il semplice pubblico) attende l’arrivo dei cavalli al traguardo
Buona visione 🙂